martedì 13 novembre 2007

Mama(dou) che partita!



Battere in Lione in Francia è diffide, ancor più difficile se si gioca allo Gerland, e la difficoltà tocca picchi ancor più alti se si è penultimi in classifica. Vincere in queste condizioni, però, si può, e a dimostarlo ci ha pensato il Marsiglia. L’OM ha battuto il Lione a casa propria, lasciando il campionato aperto visto che il Nancy è appena 3 punti dietro gli esacampioni di Francia e deve recuperare una partita. Il campionato quasi certamente finirà per la settima volta consecutiva nelle mani del Lione, ma gli appassionati di calcio francese dovranno ringraziare Mamadou Niang, autore della doppietta decisiva e soprattutto Carlos Lopez. Perché Carlos Lopez? Perché fu lui a convincere un giovane Mama Niang a tornare a giocare a calcio dopo che il nativo di Matam, comune di 20000 anime situato nel nord-est del Senegal, aveva deciso di lasciare il calcio ad appena 18 anni. Dopo essere stato convinto da Lopez a tornare al calcio, fu il suo stesso ex allenatore al centro di formazione del Le Havre a scegliere la destinazione: Troyes, allenatore Alain Perrain, che ieri ha fatto soffrire. La prima stagione a Troyes la trascorre negli amatori, riuscendo a gudagnarsi la fiducia proprio di Perrain, che l’anno successivo lo promuove in prima squadra. L’annata non è delle più fortunate, e in appena 10 partite, tutte giocate partendo dalla panchina, mette il pallone in rete in appena due occasioni. L’anno successivo parte ancora come riserva, ma durante la stagione viene finalmente promosso titolare. I gol però continuano ad arrivare con il contagocce, ma Mama non demorde, e nella stagione successiva continua ad impegnarsi, ma gli appena 3 gol segnati in 20 partite di Ligue 1 lo convincono ad accettare il declassamento in Ligue 2, al Metz di Jean Fernandez. In Lorena forma una coppia da sogno con Emmanuel Adebayor, e i 5 gol in 12 partite gli valgono la chiamata dello Strasburgo, in Ligue 1. In Alsazia trova il serbo Ljuboja, che fa la sua fortuna: in coppia con lui segna infatti ben 8 gol, che gli valgono la definitiva entrata nel giro della nazionale senegalese. A gennaio però Ljuboja passa al PSG, e Niang ne risente, segnando appena un altro gol e iniziando a ritrovarsi in panchina sempre più spesso. È però l’arrivo di Pagis a fare la sua fortuna. In coppia con l’attuale attaccante del Rennes Niang segna 15 gol, che con i 13 messi a segno da “Pagistrale” fanno 28. Per 7 milioni lo prende il Marsiglia, dove ritrova Jean Fernandez, il tecnico con cui esplose al Metz. Nelle prime due stagioni con l’OM va in doppia cifra, sfiorando la vittoria in Coppa di Francia nel 2006 e nel 2007, anno in cui arriva secondo in campionato alle spalle del Lione e garantendosi la partecipazione alla Champions League, dove quest’anno è già andato a segno due volte, e chissà che grazie ai gol di Mama non si avveri la predizione del telecronista di Lione-Marsiglia di ieri sera, ovvero che una delle due squadra raggiunga la finale della coppa più ambita.
Antonio Giusto


Fonte: SportBeat