venerdì 23 marzo 2007

[Grandi] Giacinto Facchetti

Nasce la rubrica "Grandi", un'idea presa da CalcioSpagnolo, il blog di Valentino Tola.

Il primo personaggio di cui parlerò è Giacinto Facchetti, un grande uomo oltre che un grande, un grandissimo calciatore.

Giacinto Facchetti nasce a Treviglio, in provincia di Bergamo, il 18 luglio 1942.

Il giovane Giacinto gioca nella Trevigliese, la squadra del suo paese, dal '56 al '60, da attaccante. All'Inter, nel '61, lo porta "HH", Helenio Herrera, che di lui disse «Questo ragazzo sarà una colonna fondamentale della mia Inter.» e lo trasforma in terzino. Facchetti, detto "Cipe", fa il suo esordio in Serie A il 21 maggio 1961, contro la Roma, vinto per 2 a 0 dai nerazzurri. Facchetti fu una delle colonne della Grande Inter, con la quale vinse 2 Coppe dei Campioni e 4 Scudetti. Per lui, sempre in nerazzurro, 634 partite e 75 gol, qualcosa di impensabile per un difensore, soprattuto in quel periodo. Nel '65-'66 segnò addirittura 10 gol, fu il primo difensore italiano a segnare tanto in un campionato. Giacinto, ovviamente, gioca anche in Nazionale, con cui esordisce il 27 marzo 1963 nell'1 a 0 sulla Turchia ad Istanbul. Facchetti in nazionale vince l'Europeo '68 e arriva in finale al Mondiale del '70, battuto dal Brasile di Pelè per 4-1 in finale, in entrambe le occasioni Facchetti è il capitano degli azzurri.

Facchetti diventa Vicepresidente dell'Atalanta, poi torna all'Inter per fare il Direttore Generale, in seguito alla morte di Prisco diventa Vicepresidente e, il 19 gennaio 2004, in seguito alle dimissioni di Moratti, diventa Presidente dell'Inter, ruolo che ricoprirà fino alla sua morte. Con l'Inter, da Presidente, Facchetti ha vinto 2 Coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane e uno Scudetto. Poco prima della sua morte Facchetti ha l'onore di ricevere il Golden Foot.



Giacinto Facchetti si spegne a Milano il 4 settembre 2006 per un tumore al pancreas, in suo onore l'Inter ritira in numero 3. In sua memoria la Gazzetta dello Sport ha istituito il premio "Il bello del calcio e la Lega Calcio ha nominato il Campionato Primavera "Trofeo Giacinto Facchetti".

4 commenti:

valentino tola ha detto...

Grazie della citazione.
Ma dì un po', è vera la storia di Gene Gnocchi?

Antonio Giusto ha detto...

Prego.

La storia di Gnocchi è vera, purtroppo. Dico purtroppo perchè, come qusi certamente avverrà, riuscirà a giocare anche solo 1 minuto in A polverizzerà i record di campioni che hanno meritato di arrivare così in alto.

Entius ha detto...

Bella l'idea della rubrica dei grandi. Bravo ad iniziare dal grande Facchetti. In genere si parte sempre dai grandi bomber o dai "numeri 10"...

Antonio Giusto ha detto...

Non potevo non iniziare con Facchetti, lo merita ampiamente. Il prossimo "grande" potrebbe essere Benito "Veleno" Lorenzi, e poi vorrei scrivere di Meazza, ma poi potrebbero accusarmi di eccessivo interismo.