sabato 26 maggio 2007

Deschamps lascia la Juve


Secondo fonti non ufficiali Didier Deschamps si sarebbe dimesso da allenatore della Juventus. Il tecnico francese avrebbe preso questa decisione dopo una riunione con i vertici dirigenziali. Deschamps sederà comunque sulla panchina della Juve, già aritmeticamente in A, nella partita di oggi contro il Mantova.
Il futuro di Deschamps potrebbe essere sulla panchina del Lione, lasciata libera da Houllier, che ha deciso di prendersi un anno sabbatico.
Abbondano i nomi per la sua successione: Marcello Lippi, Gianluca Vialli, Delio Rossi e Walter Novellino.

venerdì 25 maggio 2007

Serie A: volata salvezza

Mancano ormai solo 90 minuti alla fine di questa serie A - anche se prevedo un prosieguo della stagione nei tribunali a causa di Empoli-Reggina - e a giocarsi la salvezza sono rimaste in 5. Analizziamole.


Chievo (39 punti) Il Chievo, che nell'ultima partita contro l'Ascoli sembra essere tornato quello dei primi tempi di Del Neri, si giocherà la salvezza al Dall'Ara di Bologna con il Catania. I clivensi sono in una buonissima condizione di forma, cosa che non si può dire del Catania, in caduta libera dall'inizio del girone d'andata, e hanno in Semioli, Pellissier e Obinna gli uomini in grado di mantenerli in serie A. Il Chievo dovrà però stare attento a non sottovalutare il Catania che, con l'apporto dei suoi tifosi, potrebbe dare il 110% e assicurarsi la permanenza in A almeno per un altro anno. Percentuale di salvezza: 20%


Parma (39 punti) Il Parma pare la squadra con più probabilità di salvarsi nel lotto delle cinque: quella contro un'Empoli in festa per la conquista della piazzamento in Uefa e quindi senza particolari stimoli sembra essere una partita scontata. Gli uomini di Ranieri, che lascerà per andare al Manchester City a fine stagione, sono in un gran momento di forma, anche se contro la Lazio si sono accontentati di un tranquillo 0-0. Da aggiungere che, se la salvezza dovesse essere certa a pochi minuti dala fine potrebbe anche entrare in campo Gene Gnocchi per completare la festa dei ducali. Percentuale di salvezza: 30%


Catania (38 punti) Il Catania, decimato dalle squalifiche, si gioca la salvezza in una sorta di spareggio contro il Chievo in campo neutro al Dall'Ara di Bologna. Gli uomini di Marino, che nel girone di ritorno hanno vinto in una sola occasione, proveranno, anche con l'aiuto dei tifosi che giungeranno in massa dalla Sicilia, a compiere l'impresa e assicurarsi un'altra stagione in A. Percentuale di salvezza: 15 %


Reggina (37 punti) Mazzarri vuole regalare un'ultima salvezza ai tifosi della Reggina e per farcela pretende dai suoi una prestazione eccellente contro un Milan che, , presumibilmente, darà spazio ai giocatori che hanno avuto meno spazio quest'anno. Per la Reggina gli uomini-salvezza potrebbero essere Bianchi e Amoruso, 34 gol in due, miglior tandem d'attacco del campionato. Percentuale di salvezza: 20%


Siena (37 punti) Nell'ultimo turno il Siena ospita una Lazio ormai certa del preliminare di Champions League e quindi senza più stimoli. Per i senesi, in un pessimo periodo di forma, le chance di salvezza sono legate alla condizione di Maccarone, in gol a Palermo. Se l'ex attaccante del Middlesbrough sarà in forma i bianconeri avranno qualche possibilità in più di non tornare in B. Percentuale di salvezza: 15%

“Lo scudetto mettilo nel culo” - L'inciviltà è campione d'Europa



giovedì 24 maggio 2007

We're the champions (of Europe)!


Il Milan batte 2-1 il Liverpool ed è campione d'Europa. L'eroe della serata è SuperPippo Inzaghi che, con una doppietta, trascina il Milan sul tetto d'Europa. Inutili il gol di Kuyt all'89' e l'ingresso di Crouch un quarto d'ora prima.

Il primo tempo è dominato dai Reds, il cui primo tiro in porta arriva dopo 10 minuti con Pennant, bravo a sfruttare un errato disimpegno di Jankulovski. Fino al gol di Inaghi - al 44' -, il Liverpool domina il campo. Il migliore per i Reds è Pennant, che sfrutta benissimo la giornata storta di Jankulovski e il Seedorf in versione laterale di sinistra. Per il Milan gli unici sussulti sono una lancio di Pirlo non agganciato da Inaghi e un destro da fuori di Kakà - limitato benissimo da Mascherano, visto che è impossibile fermare uno come lui - bloccato da Pepe Reina. La svolta della partita arriva al 44': Xabi Alonso stende Kakà al limite dell'area, è calcio di punizione. Calcia Pirlo, ma Inaghi e bravissimo ad inserirsi sulla traiettoria del tiro e a deviare con il braccio, attaccato al corpo, quindi regolarmente, la palla in rete. Nella ripresa il Milan pressa alto, e questo mette in difficoltà il Liverpool. Il primo cambio viene effettuato da Rafa Benitez al 14': fuori Zenden, non al meglio, e dentro Harry Kewell. Il secondo cambio arriva al 33': Benitez toglie Mascherano, che ha corso 9835 metri nella partita, ed inserisce Peter Crouch per cercare il gol dell'1-1. Viene però tutto vanificato dalla coppia Kakà-Inzaghi al 37': il primo lancia il secondo sul filo del fuorigioco che controlla il pallone, salta Reina e infila la palla nella porta vuota per il suo quartantunesimo gol in Champions, il cinquantottesimo in Europa. Dopo l'uscita di Inzaghi e l'ingresso di Gilardino il Liverpool trova il 2-1 con Kuyt, non controllato da Oddo, su calcio d'angolo. I tifosi del Milan sudano freddo per 3 minuti, ma poi possono gridare di gioia, perché il Milan è campione d'Europa!



IL TABELLINO


MILAN-LIVERPOOL 2-1 (primo tempo 1-0)

MARCATORI: Inzaghi (M) al 45' p.t.; Inzaghi (M) al 37', Kuyt (L) al 44' s.t.

MILAN (4-3-2-1): Dida; Oddo, Nesta, Maldini, Jankulovski (dal 34' st Kaladze); Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Kakà, Seedorf (dal 47' s.t. Favalli); Inzaghi (dal 43' st Gilardino) (Kalac, Cafu, Serginho, Brocchi). All. Ancelotti

LIVERPOOL (4-4-1-1): Reina; Finnan (dal 43' Arbeloa), Carragher, Agger, Riise; Pennant, Mascherano (dal 33' st Crouch), Xabi Alonso, Zenden (dal 14' st Kewell); Gerrard; Kuyt (Dudek, Hyypia, Gonzalez, Bellamy) All. Benitez

ARBITRO: Fandel

AMMONITI: Gattuso, Jankulovski, Mascherano (L), Carragher (L)

mercoledì 23 maggio 2007

Pillole di calciomercato italo-tedesco



Il calciomercato inizierà tra poco più di un mese, ma molte trattative sono già state concluse. Ecco una breve mappa delle situazioni di mercato in Italia e in Germania.

Italia
Suazo è vicinissimo all'Inter, dove prenderà il posto di Crespo, che Abramovich probabilmente rivorrà al Chelsea, o Adriano, sempre più vicino a lasciare l'Inter. Un altro che potrebbe lasciare l'Inter è Alvaro Recoba, che ha espresso ammirazione nei confronti della Roma. Lui e Pizarro potrebbero essere le pedine per vestire Chivu, che è gradito anche da Ibra, di nerazzurro. Uno che lascerà certamente Milano è Luis Figo: per lui contratto da favola con l'Al Ittihad. Il Milan, che ha smesso di sognare Ronaldinho, si sta concentrando su un clamoroso ritorno di Sheva. La Juve, finalmente tornata, cercherà di trattenere Buffon, che però vuole l'Europa e non è disposto ad aspettare 4-5 anni.Trezeguet potrebbe andare al Lione, magari seguito da Camoranesi, a cui non dispiacerebbe nemmeno la Spagna. Sul fronte nuovi arrivi la Juventus ha ricevuto molti no, l'unico sì - quello di Mesto - non è però gradito a Didier Deschamps, un'altro che potrebbe lasciare i bianconeri.

Germania
Partiamo dal Bayern Monaco, che, dopo la deludente stagione appena conclusasi vuole tornare in Champions. Il colpo è Luca Toni, ormai certo di approdare in Baviera a fine stagione. All'italiano dovrebbero andare 5,5 mln di euro a stagione, alla Fiorentina 18 mln. Per i Bavaresi un uscita ci sono Hargreaves, che vuole il Manchester United, e Pizarro, in scadenza di contratto e che probabilmente si accaserà ai Rangers di Glasgow. Altro acquisto del Bayern sarà Hamit Altintop, che andrà in Baviera essendo in scadenza di contratto con lo Schalke. Sulla lista della sepesa dei bavaresi di sarebbero diversi esterni: Robben, Sneijder e Quaresma. Quasi certamente uno dei tre vestirà rossoblù nella prossima stagione. Il Werder si muove sopratutto in campo rinnovi: Frings, Klose e Naldo hanno prolungato il proprio contratto. Lo Schalke, dopo l'acquisto di Jones, è invece interessato a Rothen, ex gioiello del Monaco capace di raggiungere la finale di Champions. Tre addii al Bochum: Gekas, al Bayer Leverkusen, Misimovic, al Norimberga, e Drobny, all'Herta Berlino.

Milan-Liverpool: breve analisi tattica

A meno di due ore dal fischio d'inizio del tedesco Fandel farò una brevissima analisi tattica delle due formazioni.

Milan


I rossoneri scenderanno in campo con la formazione-tipo, senza assenti e con tutti i titolari al meglio della condizione. In porta Dida è l'unico vero pericolo per i rossoneri: un'ennesima papera del portiere verdeoro difficilmente potrebbe essere perdonata dalla dirigenza, che si getterebbe su Buffon. A destra Oddo, che oltre che in buona condizione è anche un eccellente rigorista, dovrà occuparsi di un "Bolo" Zenden recuperato in extremis e che probabilmente non sarà al meglio. A Nesta e Maldini non toccheranno avversari particolarmente ostili, almeno fino all'ingresso in campo di Peter Crouch. Janku, a sinistra, si troverà di fronte Jermaine Pennant, che non sarà Best, ma è sempre meglio tenerlo d'occhio, visto che può far male anche dalla distanza. A centrocampo toccherà a Pirlo il compito di impostare, mentre Gattuso e Ambrosini dovranno prendersi cura soprattuto di Steven Gerrard. A Kakà e Seedorf toccherà inventare per Pippo Inzaghi ma soprattutto cercare il gol. Inzaghi invece dovrà cercare di dare il massimo nei minuti in cui resterà in campo, visto che è certa una staffetta con Gilardino. Un ultimo appunto al Milan: attenzione ai tiratori da fuori del Liverpool: Gerrard, Agger, Riise, Pennant...


Liverpool


La mossa a sorpresa di Benitez riguarda l'attacco: fuori Crouch per un attacco atipicissimo con Gerrard alle spalle di Kuyt, ancora a secco in Champions League. Partiamo come di cosnueto dalla difesa: pepe Reina dovrà sfoderare una gran serata per tenere a secco gli avanti del Milan. Finnan e Riise sugli esterni avranno compiti prevalentemente offensivi. Agger e Carragher, invece, dovranno

Mi scuso se il post è incompleto, ma durante la pubblicazione ci sono stati dei problemi con il sito e l'ultima parte del post è andata persa.

martedì 22 maggio 2007

[Il Punto] Serie A: 37ª giornata

Partiamo da un addio: Billy Costacurta lascia il calcio giocato dopo 547 partite giocate e 5 gol, l'ultimo nella sua partita (ufficiale) d'addio, giocata - e persa - contro l'Udinese. Quella che Billy considera la sua partita d'addio verrà giocata da lui e i suoi amici a San Siro a porte chiuse. Passiamo alle altre partite: detto dell'addio di Costacurta in Milan-Udinese 2-3, partite senza valore, visto che entrambe le squadre erano senza stimoli, passiamo a parlare della zona salvezza: Empoli-Reggina finisce 3-3, dopo che i toscani erano stati sopra 3 a 0, e fa gridare allo scandalo. Apprestiamoci a vivere l'ennesima estate in cui si parlerà più di TAR che di calciomercato. Altro risultato dubbio a detta di alcuni è Cagliari-Roma 3-2. Partita che invece è stata una normalissima sfida tra una squadra alla ricerca di preziosissimi punti per la salvezza - il Cagliari - e una svogliata essendo già certa del secondo posto - la Roma - il cui unico obiettivo è far segnare il suo capitano -Totti -. Altra sfida salvezza Torino-Livorno, terminata 0-0 con buona pace di entrambe le squadre, ora aritmeticamente salve. Importante vittoria del Chievo sull'Ascoli per 1-0. Sconfitte invece per Catania, 1-0 a Genova, e Siena, 2-1 a Palermo nella prima vittoria dei rosanero in casa nel girone di ritorno. Infine 0-0 tra Parma e Lazio, gara d'addio per Angelo Peruzzi. Passiamo all'alta classifica: l'Inter pareggia 1-1 a Bergamo contro l'Atalanta con rigore di Figo e stabilisce altri due record: punti conquistati (94) e giocatori mandati a segno (17). L'Empoli pareggia 3-3 e conquista la prima partecipazione alla coppa Uefa della sua storia. La Fiorentina, pareggiando 2-2 a Messina, torna in Europa dopo 6 anni. Le segue il Palermo, in Uefa per il terzo anno consecutivo.

CLASSIFICA

Pos.SquadraGVPSRFRSPti
1Internazionale372971773494
2Roma372197703172
3Lazio3718118583162
4Milan3719126573461
5Palermo37151012565055
6Fiorentina3720107573055
7Empoli37141211414054
8Atalanta37121411545050
9Sampdoria37131014434349
10Udinese37121015485346
11Cagliari3791315344440
12Livorno3791315375240
13Torino37101017274440
14Chievo3791216384639
15Parma3791216385539
16Calcio Catania3791117446838
17Reggina37111511505037
18Siena3781415334437
19Messina3751121346526
20Ascoli3741221346624

lunedì 21 maggio 2007

Il Trofeo "Giacinto Facchetti" si tinge dei colori che avrebbe preferito il Cipe



L'Inter primavera batte 1-0 la Sampdoria con gol di Balotelli al 89' ed eguaglia la prima squadra vincendo lo scudetto primavera, da quest'anno Trofeo "Giacinto Facchetti".

Gli uomini di Esposito, privi di Filkor (con la nazionale ungherese under 19), Slavkovski (problemi fisici) e Pedrelli, affrontano la Sampdoria nella finale del Trofeo Facchetti a Bressanone. Le due squadre non danno molto spettacolo: sembra più una partita di scacchi che di calcio. La prima occasione è di Balotelli, match winner, che al 14' testa la reattività di Fiorillo (un '90 di cui si dice un gran bene) con un destro da fuori area. Due minuti dopo anche la Samp fa il suo primo tiro in porta con il brasiliano Da Mota, che calcia altissimo. Al 21' Ribas cade a terra in area, trattenuto da Donato. Cafari non fischia, per lui non è successo nulla. Fino al termine del primo tempo l'Inter continua a fare la partita, senza però mettere in grande difficoltà i blucerchiati. Si va così al riposo sullo 0-0. Nella ripresa parte meglio la Samp, ma poi l'Inter torna quella del primo tempo e tocca a Fiorillo mantenere il risultato fermo sullo 0-0. Al 28', dopo un calcio di punizione di Balotelli messo in angolo dall'ottimo Fiorillo, Puccio colpisce la traversa con un colpo di testa. La partita si decide al 44': Balotelli viene steso in area da Rossini, per l'arbitro è rigore. Sul dischetto va lo stesso Balotelli, che guarda negli occhi il suo coetaneo Fiorillo e poi lo spiazza. L'Inter viene chiusa in difesa dall'assedio finale della Samp. Dopo 3 minuti di sofferenza per i nerazzurri Cafari, l'arbitro, fischia la fine: l'Inter è campione d'Italia anche a livello giovanile.


TABELLINO

INTER (4-4-2): Tornaghi; Fais, Bonucci, Conrotto, Fautario; Puccio (39' st Pedrelli), Bolzoni, Maa Boumsong, Biabiany (48' st Figliomeni); Balotelli (46' st D. Esposito), Ribas.

In panchina: Belec, Cocchiere, Maaroufi, Litteri.

Allenatore: V. Esposito.

SAMPDORIA (4-4-2): Fiorillo; Ciancio, Donato (32' st Bianco), Rossini, Enow (46' st Soddimo); Koman, Castellazzi, Cucciniello, Da Mota; Ferrari, Romeo.

In panchina: Di Gennaro, Azor, Compagnone, Pondaco, Marilungo.

Allenatore: Bollini.

MARCATORI: 44' st Balotelli su rig.

ARBITRO: Cafari di Cassino (Fr)

sabato 19 maggio 2007

Bundesliga 06/07 - Nove mesi di emotionen

Premessa: sì, lo so che starete pensando "zügel è un neologismo inventato da Antonio o lui è ubriaco?" o cose simili. Vi rassicuro dicendovi che, per una volta, farò un'eccezione, parlando di qualcosa che non riguarda l'Italia o il campionato italiano, parlerò della Bundesliga tedesca appena conclusasi con la vittoria dello Stoccarda.



"Zügel" in italiano significa "emozioni", quelle che ci ha regalato la Bundesliga 06/07 in questi nove mesi. Iniziamo a reccontarle.

La Bundes 06/07 inizia venerdì 11 agosto 2006 con l'anticipo della prima giornata tra i campioni - il Bayern - e la squadra che il calendario gli ha riservato alla prima giornata - il Borussia Dortmund -. Gli uomini di Magath vincono 2-0 grazie alle reti di Makaay (24'), e Schweinsteiger (55'). Per i bavaresi sembra l'inizio dell'enesima stagione che culminerà con il Meisterschale, il titolo di campioni di Germania, ma non sarà così. Nella prima giornata i futuri campioni dello Stoccarda, noni nella precedente stagione, su cui nessuno avrebbe puntato a inizio compionato, perdono 3-0 al Gottlieb-Daimler-Stadion contro il Norimberga. Alla 3. spieltag, il nostro turno di campionato, lo Stoccarda è 15°, con soli 3 punti in altrettante giornate. Balziamo alla 17. spieltag, l'ultima giornata del girone di andata e del 2007, che incorona campioni d'inverno Werder Brema e Schalke, prime a pari punti. Le inseguitrici sono il Bayern, a -3, e lo Stoccarda, a -4. Il 2007 inizia (si fa per dire, visto che il primo turno del nuovo anno viene giocato il 26-27-28 gennaio, alla ripresa dopo la sosta invernale) con le vittorie di Werder e Schalke, che staccano Bayern (sconfitto 3-2 al Westfalenstadion) e Stoccarda (battuto 4-1 a Norimberga). Nella 19. spieltag il Bayern pareggia 0-0 all'Allianz Arena con il Bochum ed esonera Felix Magath. Probabilmente il Bayern dà addio alle residue speranze di Schale con l'esonero di Magath e la richiamata di Hitzfield in panchina. Segue un valzer di allenatori che coinvolge anche Doll, Heynckes e Von Heesen. Nel 20° turno il Bayern di Hitzfield perde 3-0 con il Norimberga e convince i suoi tifosi e gli addetti ai lavori di aver fatto una scelta sbagliata. L'avvenimento più importante della 20. spieltag è però lo scontro al vertice tra Werder e Schalke, terminato 2-0 in favore dei "Knappen". Il Werder dà nuovamente prova di sbagliare le partite importanti al Weserstadion, magnifico impianto costruito sul fiume Weser, come già accaduto con lo Stoccarda alla quarta giornata (3-2 per gli "Schwaben") e come accadrà con l'Eintracht nel penultimo turno. Con la vittoria sul Werder lo Schalke conquista la prima posizione che manterrà fino all 32. spieltag, anche se combinerà di tutto per perderla. I futuri campioni dello Stoccarda iniziano la propria rincorda al titolo proprio dopo una scofnitta contro i "Königsblauen" alla 26. spieltag. Dalla 27a giornata in poi gli uomini di Armin Veh, a cui è stato promesso un taglio di capelli dai giocatori in caso di titolo, non si fermeranno più: 8 vittorie filate, tra cui quella contro il Bayern, alla 30a giornata, che ha estromesso gli uomini di Hitzfield dalla Champions League dopo 11 anni. A 180 minuti dal termine della stagione c'è molta incertezza anche in zona retrocessione dove dall'Amburgo, 12°, in giù rischiano tutte. Il Meisterschale viene di fatto assegnato alla 33. spieltag: al 4° minuto il Bochum, impegnato al RuhrStadion contro lo Stoccarda, trova il vantaggio con Schröder. Nove minuti dopo, al 13', Amanatidis porta in vantaggio l'Eintracht al WeserStadion contro il Werder. Dopo 13 minuti lo Schalke, che sta pareggiando 0-0 contro il Borussia Dortmund nel derby più caldo della Ruhr che i gialloneri non vincevano da 9 anni, è a +2 sullo Stoccarda e a +3 sul Werder. Le emozioni, anzi, le "gefühle", si susseguono: al 24' Thomas Hitzlsperger trova il pareggio, e lo Stoccarda si riporta a -1 dallo Schalke. 10' dopo Hunt trova l'1-1 per il Werder dopo aver sbagliato tutto ciò che aveva fatto dall'inizio della partita. Adesso tutto è tornato come al fischio d'inizio: Schalke primo, Stoccarda secondo a -1 e Werder terzo a -2. Al 42' Maltritz riporta in vantaggio il Bochum contro lo Stoccarda e, due minuti dopo, Frei porta in vantaggio il BVB sullo Schalke: adesso Werder e Stoccarda sono a -1 dai "Knappen". Il primo gol della ripresa porta la firma di Mario Gomez, tedesco di padre spagnolo, entrato 7 minuti prima e al ritorno dopo 2 mesi di stop. Al 62' lo Stoccarda è davanti allo Schalke per differenza reti. 7 minuti dopo, al 69', il Werder dice addio alle speranze di titolo con l'autogol di Naldo. Al 73' arriva il gol-Schale di Cacau, all'anagrafe Jeronimo Maria Barreto Claudemir da Silva, che porta sul 3-2 lo Stoccarda a Bochum e completa la rimonta dei biancorossi, per l'occasione capitanati da Timo Hildebrand, che andrà al Valencia, a causa dell'assenza di Fernando Meira, il capitano. All'88° lo Schalke perde le sue residue speranze di Schale quando il polacco Ebi Smolarek trova il 2-0 e chiude i conti. Per il Borussia Dortmund è il ritorno alla vittoria contro i giallobluù dopo nove anni, per lo Schalke è l'ennesima beffa, la cui unica nota, per così dire, positiva, è che sia arrivata alla penultima giornata e non, a tempo scaduto nell'ultimo turno come accadde esattamente 6 anni fa, il 19 maggio 2001. Nell'ultimo turno lo Stoccarda ospita l'Energie Cottbus, ormai salvo e senza stimoli, mentre lo Schalke attende l'Arminia Bielefeld. Agli uomini di Slomka serve una vittoria con 4 gol di scarto in caso di pareggio dello Stoccarda, in caso di sconfitta degli uomini allenati da Veh ai "Knappen" basta una vittoria, non importa il risultato. Dopo 19', cioè al gol di Radu che porta in vantaggio l'Energie i tifosi dello Schalke cominciano a sognare di usare il verbo beffare alla forma attiva e non, come sono da tempo abituati, alla forma passiva. E' solo un'illusione, perchè al 27' Hitzlsperger trova il pareggio che taglia le gambe allo Schalke, che nel frattempo si era portato sul 2-0 con le reti di Lincoln, la cui squalifica di giornate ha pesantemente influito sul rendimento della sua squadra e gli ha probabilmente fatto perder alcuni punti decisivi, e Altintop. I risultati restano invariti fino al 63', quando Khedira trova il 2-1 che vuol dire Schale per lo Stoccarda. Al 90', senza recupero, come di uso in Germania, Stark fischia la fine del match del Gottlieb-Daimler-Stadion. Contemporaneamente l'Arminia trova il 2-1, ma non importa a nessuno, perchè lo Stoccarda è campione di Germania per la quinta volta nella sua storia!

giovedì 17 maggio 2007

All'Inter non riesce l'impresa, la Roma vince la coppa Italia



E' finita come pensavano tutti: niente impresa dell'Inter, coppa Italia ai giallorossi.
L'Inter ci ha provato e, per un po', ci ha anche creduto. Dopotutto per una squadra capace di vincere 29 partite su 36 in campionato - di cui 17 consecutivamente -, in grado di arrivare alla stratosferica quota di 93 punti a due giornate dal termine della serie A e detentrice di molti altri record stabiliti in questa stagione nulla è impossibile. La Roma però, dopo il 6-2 dell'andata era arrivata a Milano con la convinzione che alla fine dei 90' regolamentari sarebbero stati loro ad alzare la coppa, il primo trofeo della Roma dopo la Supercoppa italiana del 2001.

Parliamo della partita: l'Inter parte forte, come deve, per sperare nel miracolo. Dopo due minuti però Morganti sventola un giallo in faccia a Cordoba che condizionerà pesantemente la partita del difensore colombiano, poi espulso. Al 4' l'Inter sfiora il gol con un magnifico pallonetto di Stankovic che finisce sulla parte superiore della traversa. Al 23' esce Vieira, acciaccato, ed entra Julio Cruz, l'Inter passa al 4-4-2. Al 42' Inter ancora vicinissima al gol: Crespo manda alto con un colpo di tacco in giravolta dal limite dell'area piccola. Nel recupero, durato 4 minuti, i nerazzurri hanno molto di cui lamentarsi: prima Maicon finisce a terra in area dopo un contatto con De Rossi, poi Cruz si vede annullare un gol per fuorigioco. L'Inter va negli spogliatoi continuando a lamentarsi dell'arbitraggio di Morganti, ma il risultato è fermo sullo 0-0. Nella ripresa dopo soli 5 minuti l'Inter si porta in vantaggio con un colpo di testa di Hernan Crespo su cross di Maicon. 6 minuti dopo l'Inter comincia a pensare al miracolo: Julio Cruz fa passare la palla tra le gambe di Doni (convocato in nazionale per l'amichevole del 1° giugno con l'Inghilterra) e la insacca in rete. L'Inter ci crede, ma in 10 minuti, dal 60° al 70°, dice addio alla partita: al 60' Mancini viene espulso, stessa sorte tocca 10 minuti dopo a Ivan Cordoba. A 13' dal termine l'Inter avrebbe l'occasione di portarsi sul 3-0, ma Recoba non sfrutta il clamoroso errore di Doni, che si lascia sfuggire la palla. All'83' le speranze di vincere la coppa dell'inter si spengono: Simone Perrotta porta sul 2-1 i suoi. Nel recupero c'è tempo anche per il rosso a Panucci.

Finisce 2-1. La Roma vince l'ottava coppa Italia della sua storia.

TABELLINO

INTER – ROMA 2-1

MARCATORI : 5’ st Crespo (I) 10’ st Cruz (I) 38’ st Perrotta (R)

INTER (4-4-2) : Toldo – Maicon – Cordoba – Burdisso – Zanetti – Vieira (26’ Cruz ) – Cambiasso – Stankovic – Figo (81’ st Maxwell) – Gonzalez (9’ st Recoba) – Crespo ALLENATORE : Mancini

ROMA ( 4-2-3-1 ) Doni – Panucci – Ferrari - Mexes – Chivu – Aquilani (13’ st Pizarro ) - De Rossi – Taddei – Perrotta – Mancini (34’ st Tonetto) – Totti

ALLENATORE : Spalletti

ARBITRO : Morganti

AMMONITI : 2 Cordoba (I) Aquilani (R) Cambiasso (I) Perrotta (R) Chivu (R)

ESPULSI : Mancini (I) Cordoba (I) Panucci (R)

giovedì 10 maggio 2007

Umiliati!

Materazzi deluso. AFP

La Roma batte 10 giocatori in maglia nerazzurra, anzi, bianca, più Crespo 6-2. E' stata questa l'impressione di molti degli spettatori della partita dell'Olimpico, anticipata alle 18 perché qualcuno la considerava partita a rischio. Ora, però, iniziamo a parlare della partita. Pronti, via. Poco più di 50 secondi e la Roma è già in vantaggio. 3 minuti e la Roma raddoppia: angolo da sinistra, desto al volo di Mexes e deviazione di De Rossi da pochi metri. Dopo 4 minuti è 2-0 Roma. Al 15' la Roma trova il 3-0: cross basso di Chivu da sinistra e Perrotta batte facilmente Toldo, schierato perché "lo merita", parole di Mancini. L'Inter, però, prova a rialzare la testa: retropassaggio di Pizarro per Doni, arriva Crespo - l'unico interista che ha meritato la sufficienza - che salta il portiere e insacca il 3-1. I romanisti cominciano a pensare alla gara di SuperCoppa Italiana di agosto, nella quale l'Inter rimontò da 3-0 a 4-3 con i giallorossi. Fortunatamente per Spalletti non è così: al 30' Mancini trova il 4-1. Nella ripresa l'unico cambio viene effettuato dalla Roma: fuori Mexes, problemi muscolari, e dentro Cassetti. Dopo 9 minuti e l'ingresso di Vieira per Figo, la Roma trova il 5-1 con Panucci su calcio d'angolo. Dopo 2 minuti Crespo trova il momentaneo 5-2. Chiude i conti ancora Panucci al 43'.

Al ritorno all'Inter mancheranno forse i due giocatori più importanti per la conquista dello scudetto: Ibra e Materazzi. Coppa alla Roma? No, i miracoli esistono.


domenica 6 maggio 2007

[Il Punto] Serie A: 35ª Giornata

La 35ª giornata di Serie A sancisce innanzitutto due verdetti matematici: Ascoli e Messina giocheranno in B (a meno di clamorosi ribaltoni estivi) la prossima stagione. Continuando a parlare di bassa classifica da segnalare la vittoria dell'Atalanta grazie anche ad un super gol di Bobo Vieri, tornato al gol dopo più di un anno, sul Siena che fa uno su due dal dischetto e si ritrova, per la prima volta dall'inizio del campionato, terzultimo. Vittoria importantissima anche per il Chievo, che batte 1-0 il Parma grazie ad un gol al 4' di Pellissier e aggancia proprio gli emiliani in quartultima posizione. Vince anche il Cagliari contro l'Udinese, che non ha più nulla da chiedere al campionato, e si porta a 37 punti, in 11ª posizione, anche se a soli 3 punti dal Siena terzultimo. Il Torino batte l'Ascoli, sale a 36 punti, e manda i bianconeri in B. L'altra squadra retrocessa, il Messina, perde 1-0 con l'Inter al San Filippo con gol di Crespo dopo che Di Napoli, tra l'altro un ex della partita, si era fatto parare un rigore, concesso per mani di Andreolli in area, da Toldo. Altro verdetto matematico: Roma seconda e preliminari scongiurati grazie alla vittoria per 2-1 sul Palermo. La Lazio, vittoriosa 1-0 sul Livorno, scavalca il Milan (0-0 con la Fiorentina a San Siro) e si riporta in 3ª posizione. L'Empoli rivelazione vince ancora (2-1 al Catania) e si ritrova 5ª, a meno 7 dal Milan, con 3 giornate da giocare. Chi vuole, sogni. Infine, 0-0 tra Samp e Reggina.

CLASSIFICA

Pos.SquadraGVPSRFRSPti
1Internazionale352861723090
2Roma352195682772
3Lazio3518107552761
4Milan3519115543060
5Empoli35141110383553
6Palermo35141011524652
7Fiorentina351997542851
8Sampdoria35121013424246
9Atalanta35111311504746
10Udinese35111014434843
11Cagliari3581314314137
12Calcio Catania3591016436637
13Livorno3581215365236
14Torino359917264436
15Reggina35111311464635
16Chievo3581116364535
17Parma3581116345435
18Siena3571414304234
19Messina3551020315925
20Ascoli3531220316321
HIGHLIGHTS

venerdì 4 maggio 2007

[Italiane in Europa] In finale!


Milan 3-0 Manchester (02.05.07)
Caricato da Ricardo109

Il Milan batte 3-0 il Manchester e ribalta il 3-2 di Old Trafford qualificandosi per la finale di Atene.

Sotto una pioggia battente il Milan inizia subito forte. All'11', dopo un preciso colpo di testa di Clarence Seedorf, Kakà batte van der Sar con un preciso sinistro al volo dal limite dell'area di rigore. Dopo mezz'ora di dominio il Milan trova anche il 2-0 con un perfetto destro di Seedorf dopo un rimpallo vinto contro Vidic, dal cui errore era nata l'azione. Nonostante i tentativi di Ferguson di cambiare la partita con qualche mossa a sorpresa, come i molti scambi di posizione tra Giggs, Rooney e Cristiano Ronaldo, il Milan trova il 3-0 al 78' con Alberto Gilardino, che non segnava in Europa dalla partita del girone eliminatorio contro l'Anderlecht.

Il Milan ad Atene se la vedrà con il Liverpool nella riedizione della fantastica finale del 25 maggio 2005, nella quale si imposero gli uomini di Rafa Benitez grazie alla parata di Dudek, portiere para rigori che Reina non sta facendo rimpiangere, sul tiro di Shevchenko, eliminato proprio da Gerrard e compagni in semifinale.

martedì 1 maggio 2007

[Il Punto] Serie A: 34ª giornata

Assegnato lo scudetto all'Inter, la Serie A continua ad offrire spettacolo per quel che riguarda i piazzamenti per l'Europa e per la salvezza. Partiamo dall'alto. La Lazio, ormai certa del secondo posto, pareggia 0-0 con la Roma in un derby nel quale ci sono stati più sbadigli che tiri in porta, e si vede scavalcare dal Milan, vittorioso 1-0 contro il Torino. Il Palermo, quinto e a -6 dalla Lazio, quarta e in zona Champions, torna alla vittoria 3 mesi dopo la tragica notte di Catania. La Fiorentina batte il Chievo grazie a un gol di Reginaldo e si assicura un piazzamento Uefa, nota negativa per i viopla il passaggio, ormai certo, di Toni al Bayern Monaco. L'Empoli, che al momento è in zona Uefa, deve difendersi dalla Samp, che ci crede ancora e che ha battuto 2-0 il Siena. Centro classifica: Atalanta e Udinese, che rispettivamente hanno pareggiato 0-0 a Messina e perso, in 8 contro 11, contro il Catania al Friuli, sono già salve ma comunque troppo lontane da settimo posto per sperare. Bassa classifica: dal Livorno in giù rischiano tutte. Partiamo dagli amaranto: la sconfitta al Picchi contro il Palermo fa male e adesso agli amaranto non resta che aggrapparsi ad un Lucarelli capocannoniere del 2007. Il Catania torna alla vittoria dopo il recupero contro l'Empoli di ormai quattro mesi fa. Il Parma vince la terza partita nelle ultime 4 giornate contro il Cagliari. La Reggina vince ad Ascoli e si porta fuori dalla zona retrocessione. Siena e Cagliari perdono e si ritrovano a soli 2 punti dal Chievo terz'ultimo. Il Torino, a 33, vede il baratro ad un passo dopo la sconfitta con il Milan. Il Chievo, dopo la sconfitta a Firenze si ritrova terz'ultimo. Messina e Ascoli ormai sono spacciati.

CLASSIFICA
Pos.SquadraGVPSRFRSPti
1Internazionale342761713087
2Roma342095662669
3Milan3419105543059
4Lazio3417107542758
5Palermo34141010514452
6Fiorentina341987542850
7Empoli34131110363450
8Sampdoria3412913424245
9Atalanta34101311474643
10Udinese34111013424643
11Livorno3481214365136
12Calcio Catania339915396136
13Parma3481115345335
14Reggina34111211464634
15Siena3471413293934
16Cagliari3471314294034
17Torino348917254433
18Chievo3471116354532
19Messina3451019315825
20Ascoli3331119285920