sabato 30 giugno 2007

[Video] Highlights del primo turno di Copa America

GRUPPO A

Perù-Uruguay 3-0

Venezuela-Bolivia 2-2


GRUPPO B

Cile-Ecuador 3-2

Messico-Brasile 2-0


GRUPPO C

Paraguay-Colombia 5-0

Agentina-USA 4-1

giovedì 28 giugno 2007

Zidane? No, Zidan!

Il neo acquisto dell'Amburgo (costato 5,2 milioni di euro agli anseatici), che, dopo il deludente settimo posto ottenuto nell'ultima stagione, ma che, prima dell'arrivo di Huub Stevens, sostituto di Thomas Doll (solo una vittoria in 19 partite per l'ex giocatore di Lazio e Bari), era stato anche all'ultimo posto, ricorda nel nome e nel talento un grandissimo giocatore che, purtroppo, non ha lasciato il calcio nel migliore dei modi. Stiamo parlando di Mohamed Zidan, nato l'11 dicembre 1981 a Porto Said, in Egitto. Zidan gioca fino a 16 anni nell'Al-Masry, squadra egiziana. Al ritorno dalle vacanze, però, riceve una brutta sorpresa: hanno dimenticato di mettere il suo nome nella lista dei giocatori della squadra. l'allenatore gli propone comunque di allenarsi con loro fino all'inizio della stagione per poi tornare nel gruppo degli under 16. Zidan rifiuta, ma poi suo padre lo convince a restare nell'Al-Masry. Con gli under 16 Zidan diventa il top scorer della squadra e l'anno successivo partecipa ad un "training camp" ad Alessandria. Al suo ritorno dalla città che è oggi la seconda per grandezza in Egitto, suo padre lo porta in Danimarca. Mentre gioca a pallone viene notato dall'allenatore dell'Akademisk Boldklub che gli propone di fare un provino per la sua squadra. Dopo averne parlato con suo padre Mohamed accetta. Il provino va bene, ma ci sono dei problemi di tesseramento, che, per fortuna, vengono risolti e Zidan firma per sei mesi con l'Akademisk Boldklub. Con l'Akademisk Boldklub Zidan totalizza 51 presenze e 12 gol. Questi numeri arrivano alle orecchie dei dirigenti del Midtjylland, che lo acquistano nel 2003. Ad Herning nella prima stagione segna 19 gol (addirittura 5 in una partita, contro l'AB) vincendo il titolo di capocannoniere e quello di miglior giocatore del torneo. Nella stagione successiva viene nuovamente eletto miglior giocatore della SAS Ligaen e si fa notare da alcuni club dell'Europa che conta. Se lo aggiudica il Werder Brema con cui segna 2 gol nelle prime 2 partite e poi si infortuna. All'inizio della stagione 2005/06 passa al Mainz in prestito. Con il Mainz segna nove reti in 26 partite e contribuisce alla salvezza della squadra allenata da Klopp. L'ultimo gol della stagione lo segna al Bayern Monaco il 22 aprile: "elastico" su Lahm e destro imparabile per Kahn. A fine stagione torna a Brema, dove segna il gol vittoria nella semifinale di Supercoppa di Germania vinta contro la sua futura squadra: l'Amburgo. A Brema però è chiuso dalla concorrenza e a gennaio, dopo 1 gol in sole 5 presenze con il Werder, decide di tornare a Magonza per salvare il Mainz. Lui dà tutto, segnando 13 gol in 14 partite con i Nullfünfer e vincendo anche premio di miglior giocatore della Bundesliga del mese di febbraio. A fine stagione però il Mainz retrocede e Zidan lascia i biancorossi per continuare ad inseguire il suo sogno: giocare, un giorno, con Barcellona, Real Madrid, Chelsea o Manchester United.

venerdì 22 giugno 2007

[Video] Top 50 Soccer Goals

sabato 16 giugno 2007

[Video] Oddo ubriaco

[Video] Comedy Football

domenica 10 giugno 2007

[Video] Las manos de Dios

Diego Armando Maradona, Inghilterra-Argentina, Campionato del Mondo 1986.


Lionel Andrès Messi, Barcellona-Espanyol Liga 2006/07.

venerdì 8 giugno 2007

Fær Øer-Italia e Lituania-Italia


L'Italia vince solo 2-1 contro le Fær Øer e nel finale rischia anche un clamoroso 2-2 evitato da una gran parata di Buffon. L'Italia va a Torshavn in formazione rimaneggiata a causa dei molti forfait. Gli uomini di Donadoni dimostrano comunque di aver qualcosa (e 184 posizioni in classifica Fifa) in più. Dopo 13 minuti l'Italia va in vantaggio: con una zampata da vero uomo d'area Inzaghi beffa Jo Roi Jacobsen e Mikkelsen e porta in vantaggio gli azzurri. L'Italia attacca per tutto il primo tempo, ma le Fær Øer si difendono bene e al riposo si va sull'1-0. Nella ripresa al 4' Oddo serve Diana che sforna un assist al bacio per Inzaghi che colpisce il pallone di testa e porta sul 2-0 gli azzurri. Al 76' però accade l'incredibile: Rogvi Jacobsen, che nella vita fa il carpentiere, anticipa Oddo e batte Buffon per un clamoroso 1-2. L'Italia è costretta far girare palla negli ultimi minuti per non rischiare un inimmaginabile 2-2, che invece rischia di arriva ad opera di Holst, ma che Buffon para.
L'Italia batte 2-0 la Lituania con una doppietta di Quagliarella e rimane seconda nel girone B di qualificazione ad Euro 2008. La vittoria, come detto, porta la firma di Fabio Quagliarella: per lui primo e secondo gol in azzurro, ovviamente bellissimi, come da sua abitudine. Il primo gol arriva al 31: Pirlo serve Quagliarella che, da fuori area, scarica un sinistro che non lascia scampo a Grybauskas, il portiere lituano. Il 2-0 arriva al 45', in chiusura di primo tempo: è ancora Pirlo a servire Qualgiarella che, ancora da fuori area, segna il 2-0. Nella ripresa i lituani cercano il pareggio, ma l'Italia si difende bene e sciupa in contropiede. Adesso la testa va all'impegno con la Francia a settembre, partita decisiva nella quale l'Italia potrebbe guadagnare il primo posto nel girone.

giovedì 7 giugno 2007

Diego e Lincoln

LA SCHEDA
DIEGO. Nome: Diego Ribas da Cunha
Data di nascita: 28 Febbraio 1985
Luogo di nascita: Ribeirão Preto (Brasile)
Nazionalità: Brasiliana
Altezza: 174 cm
Peso: 76 kg
LINCOLN. Nome: Cássio de Souza Soares
Data di nascita: 22 Gennaio 1979
Luogo di nascita: Sao Bras do Suacui (Brasile)
Nazionalità: Brasiliana
Altezza: 1,77 cm
Peso: 71 kg

GIOVANILI
DIEGO. Diego dimostra sin da piccolo di avere un talento superiore alla media. A 6 anni entra nella sua prima squadra: il Comercial FC di Ribeirão Preto, la sua città natale. E' qui che conosce Pedrão Cardelli, il suo primo allenatore. A 9 anni Diego viene invitato dal Paulistinha di São Carlos a partecipare ad un torneo in Argentina e Cile, la sua prima esperienza internazionale. "Mi ricordo di questo campionato, stemmo in case umili e fredde, ma le partite furono molto belle ed accumulai esperienza." Nel 1996, a 12 anni, Diego entra nelle giovanili del Santos. All'inizio Diego si trova male a Vila Belmiro e pensa addirittura di ritornare a Ribeirão Preto. Fortunatamente i suoi genitori e il suo allenatore Eduardo Jenner lo convincono a restare al Santos.
LINCOLN. Lincoln inizia la sua carriera nel 1989, a 10 anni, quando entra nelle giovanili dell'Atletico Mineiro, il club di Belo Horizonte, la sua città natale. Fa tutta la trafila della giovanili nell'Atletico, e alla fine il suo bottino è di 38 gol in 186 partite.

IN BRASILE
DIEGO. A soli 16 anni, nel 2001, Diego viene aggregato alla prima squadra del Santos da Celso Rott. L'anno successivo, con Émerson Leão in panchina, il Santos vince il titolo di campione brasiliano contro il Corinthians nell'ultima finale play-off del Brasileirao, che dall'anno successivo ha abolito i play-off ed è passato ad un campionato in stile "europeo". In quella stagione Diego mette a segno 10 gol in 27 partite e diventa la star del Peixe. Durante quella stagione il 17enne Diego incanta il mondo (e anche me) con le sue giocate. L'anno successivo Diego trascina il Santos in finale di Coppa Libertadores con 4 gol e tante giocate che gli valgono il premio di "Giocatore più creativo della lega". Nel 2004 Diego viene nominato da Vanderley Luxemburgo capitano e trascina il Santos ai quarti di Coppa Libertadores. Nel Brasileirao segna 4 gol in 9 partite prima di trasferirsi al Porto ad Agosto.
LINCOLN. Entra a far parte della prima squadra del "Galo" a 17 anni, nel 1997. All'Atletico resta 5 stagioni, accumulando un bottino di 16 gol in 90 apparizioni con la maglia bianconera.

IN EUROPA
DIEGO. Ad Oporto Diego deve sostituire Deco, passato al Barcellona, e nei primi tempi Diego gioca bene, ma poi iniziano i problemi. Con l'arrivo di Co Adriaanse Diego finisce in panchina, e questo gli costa la partecipazione al Mondiale 2006. Stufo della panchina, Diego chiede di essere ceduto e i più lesti ad acquistarlo sono i tedeschi del Werder Breama che, come ammesso dal general manager dei tedeschi Klaus Allofs, lo seguivano dal 2003. Con il Werder, con cui ha un contratto fino al 2010, fa il suo esordio il 5 Agosto 2006 contro il Bayern. L'esordio in campionato arriva il 13 Agosto contro l'Hannover: Diego segna e regala due assist ai compagni. Dopo 180 minuti è già un idolo dei tifosi del Werder. Dopo un mese di Bundesliga e tante splendide giocate Diego vince anche il premio di "Miglior Giocatore del mese di Agosto", premio che Diego vince anche ad Ottobre e a Dicembre. La prima parte di stagione si conclude con un altro titolo individuale, quello di "Miglior Giocatore della prima metà della Bundesliga." Ad Aprile avvengono due cose da ricordare: il gol all'Aachen da oltre 60 metri e l''interessamento nei confronti dell'ex stella del Santos da parte di Real Madrid e Barcellona. La stagione si conclude senza "Schale" ma con la nomina di "Miglior Giocatore della Bundesliga 2006/07".
LINCOLN. Lincoln approda in Europa nel 2001 quando il Kaiserslautern lo acquista per 3,5 milioni di euro per sostituire Ciriaco Sforza, passato al Bayern. A Kaiserslautern però le cose non vanno bene: Lincoln ha problemi con i tifosi e con la società. Quando, nel 2004, va a curare un infortunio muscolare in Brasile senza il consenso della società avviene la definitiva rottura. Lincoln lascia il Kaiserslautern dopo 12 gol in 53 partite e una finale (persa) di coppa di Germania nel 2003. Ad acquistarlo è lo Schalke 04. Con i Knappen si afferma come uno dei migliori playmaker della BundesLiga ed ottiene due secondi posti in campionato.

IN NAZIONALE

DIEGO. Diego ha esordito in Nazionale nell'Aprile 2003 quando aveva appena compiuto 18 anni.Per lui in Nazionale 17 presenze ed un gol, siglato a Wembley contro l'Inghilterra il 2 Giugno 2007. Per lui in nazionale qualche trionfo (Coppa America) ma anche una grande delusione: l'esclusione dal Mondiale 2006.

LINCOLN. In nazionale non ha mai avuto l'opportunità di giocare a causa della concorrenza. Nel Maggio 2007 si è addirittura proposto a Jurgen Klinsmann per giocare nella nazionale tedesca, ma l'ex CT ha bocciato la sua candidatura. L'unico approccio con la nazionale verdeoro l'ha avuto quando Carlos Dunga lo ha convocato per uno stage in vista della Coppa America 2007 senza però farlo mai esordire.

martedì 5 giugno 2007

[Video] Best Goals 06/07

[Blog] Programma estivo: tanti video, pochi articoli

Quest'estate non starò spesso a casa, come succede da anni, quindi le connessioni a Internet saranno frequenti ma molto brevi. Per ora ho in programma solo due articoli: uno su Peter Crouch e un confronto tra Diego e Lincoln. E' in forse qualche pezzo sulla coppa America. Per l'estate, quindi, frequentatori del blog, aspettatevi tanti, tantissimi video dalla mia raccolta.
Ovviamente se avete dei video (calcistici) che vi piacciono segnalatemeli, provvederò a postarli!

sabato 2 giugno 2007

In Germania parano bene

Jens Lehmann, Oliver Kahn, Tim Wiese, Timo Hildebrand, Robert Enke, Manuel Neuer, René Adler, Roman Weidenfeller, Raphael Schäfer. Sono 9, e tutti potrebbero prender parte alla spedizione tedesca in Austria e Svizzera del prossimo anno. Qui sono elencati in ordine sparso, analizziamoli singolarmente: Jens Lehmann, se decidesse di partecipare agli europei che si terranno nel 2008 e di non appendere guanti e scarpini al chiodo prima, come vuol fare, avrebbe serie chance di essere convocato, a meno di progetti di rinverdire la nazionale. Lehamann, che all'Arsenal è titolare indiscusso e uno tra i migliori portieri della Premier, dove non abbonda la concorrenza, si è dimostrato tra i migliori al mondo anche durante gli scorsi mondiali. Per lui, nato ad Essen nel '69 ed ex di Schalke, con cui ha anche segnato due reti, Milan e Borussia Dortmund, le porte della Germania sono sempre aperte. Oliver Kahn in teoria non dovrebbe essere in corsa per partecipare ad Euro 2008, avendo abbandonato la nazionale dopo la vittoria nella finale per il terzo posto ai Mondiali di Germania, ma da uno con un caratterino come il suo ci si può aspettare di tutto. E' inutile raccontare le sue imprese, basta riassumere il suo palmarès: 7 Meisterschale, 5 coppe di Germania, 4 Supercoppe tedesche, 1 coppa Uefa, 1 Champions League, 1 coppa Intercontinentale con i club più 1 secondo posto, 1 terzo posto ai Mondiali e il titolo di campione d'Europa nel '96 con la nazionale. Individualmente: migliore in campo nella finale di Champions del 2001, vinta dai bavaresi. 3 volte migliore portiere del mondo, 4 volte migliro portiere d'Europa, 2 volte giocatore tedesco dell'anno, 5 volte miglior portiere della Bundesliga, miglior portiere e miglior giocatore del Mondiale 2002. Tim Wiese, 25 anni e 193 cm, portiere del Werder Brema, è, assieme a Hildebrand, il favorito per ricoprire il ruolo di titolare fra i pali della Germania all'Europeo in Austria e Svizzera. Di lui si ricordano le parate, ma soprattuto gli infortuni e la clamorosissima papera commessa contro la Juve il 7 marzo 2006, che è costata al Werder l'eliminazione. Timo Hildebrand, fresco campione di Germania con lo Stoccarda, lascerà i biancorossi per andare al Valencia, in Spagna. Hildebrand, classe '79, è forse il più accreditato per difendere i pali della Germania ad Euro 2008. E' suo il record di imbattibilità in Bundesliga, stabilito nella stagione 2003/04 con 884 minuti di imbattibilità. Robert Enke, da due anni vincitore del premio di miglior portiere della Bundesliga, attualmente difende i pali dell'Hannover dopo una carriera che lo ha visto protagonista anche in Spagna, con il Barcellona, e in Portogallo, con il Benfica. Ha esordito in nazionale contro la Danimarca il 28 marzo 2007. E' stato nominato due volte negli ultimi de anni miglior portiere della Bundesliga. Manuel Neuer, nativo di Gelsenkirchen e cresciuto nelle giovanili dello Schalke, ha esordito quest'anno nei vice campioni di Germania ed ha rubato il posto all'ormai ex capitano Frank Rost. Da molti è considerato la miglior promessa per ciò che riguarda i portieri tedeschi. Un'altra giovane promessa è René Adler, del Bayer Leverkusen. Nato a Lipsia nel 1985, anche lui ha esordito quest'anno in Bundes al posto di Butt, squalificato, contro lo Schalke 04. Per lui è arrivato il posto da titolare nelle gare successive e "titolarità" nella prossima stagione che ha convinto Hans Jorg Butt a chiedere la cessione per non fare il 12°. Roman Weidenfeller, nato a Diez nel 1980, è il portiere titolare del Borussia Dortmund. Di lui si parla benissimo ad inizio carriera, quando vince il premio di miglior portiere del mondiale under 17 battendo, tra gli altri, Iker Casillas. Poi purtroppo non ha rispettato le aspettative che aveva creato da giovane, ma è comunque tra i migliori portieri in Germania. Raphael Schäfer, nato in Polonia nel 1979, sarà il futuro portiere dello Stoccarda al posto di Timo Hildebrand, destinato al Valencia. A Stoccarda potrebbe diventare davvero uno dei migliori sul suolo tedesco in modo da meritarsi la chiamata di "Jogi" Löw. Ci sarebbero tanti altri portieri tedeschi di cui parlare, ma che non hanno possibilità di partecipare ad Euro 2008, quindi è meglio fermarci qui.

Serie A: premi individuali

Miglior giocatore: Francesco Totti

Miglior squadra: Inter

Miglior allenatore: Walter Mazzarri

Migliore giovane: Giuseppe Rossi

Miglior attaccante: Francesco Totti

Miglior centrocampista: Dejan Stankovic

Miglior difensore: Marco Materazzi

Miglior portiere: Sebastian Frey

Miglior squadra: (4-4-2) Frey; Maicon, Mexes, Materazzi, Tonetto; Mancini, Stankovic, De Rossi, J. Zanetti; Ibrahimovic, Totti. Allenatore: Mazzarri.

Serie A 2006/07: il Pagellone

Francesco Totti 10
Il capitano della Roma, con una stagione da 26 gol in campionato e conseguente titolo di capocannoniere, ha dimostrato di poter giocare anche da prima punta. Ha inoltre trascinato i suoi alla conquista della coppa Italia.

Zlatan Ibrahimovic 10
E' stato lui il vero trascinatore dell'Inter campione d'Italia. In aggiunta 15 gol e tante magie.

Walter Mazzarri 10
La salvezza della Reggina, partita con un -15, poi ridotto a -11, che per molti significava retrocessione certa, è merito suo. Per eserci riuscito con un organico da B meriterebbe un voto in più, ma i voti vanno da 1 a 10.

Delio Rossi 9
Il terzo posto della Lazio è in gran parte merito suo. E' riuscito a portare in Champions una squadra da Uefa valorizzando tutti, da Rocchi (15 gol) a Cribari, Stendardo e Siviglia, difensori capaci di far prendere alla Lazio appena 33 gol, seconda miglior difesa del campionato dopo la Fiorentina.

Peruzzi e Costacurta 9
Voto alla carriera per loro, capaci di giocare per tanti anni ai massimi livelli.

Giuseppe Rossi e Claudio Ranieri 8
La salvezza del Parma è soprattuto merito loro. L'italo-americano ha segnato 9 gol in metà campionato, regalando più di 10 punti ai suoi, l'ex tecnico del Chelsea ha risollevato una squadra che, con Pioli, era stata ad un passo dal baratro.

Luigi Cagni 8
Ha portato l'Empoli, squadra di provincia, fino all'Europa, ottenendo il massimo da un buon mix di giovani e veterani.

Bianchi e Amoruso 8
Se la Reggina è ancora in A lo deve, oltre che a Mazzarri, a loro due, autori di 35 gol. Di gran lunga la miglior coppia d'attacco del campionato.

Christian Riganò 7
19 gol per lui, che sarebbero stati di più senza l'infortunio che l'ha tenuto fermo due mesi. Unica nota positiva del Messina.

Adriano 5
L'(ex)Imperatore non è più lo stesso. Dopo una prima parte di campionato con più festini che gol, dopo la pausa invernale è sembrato riprendersi, salvo poi tornare sugli standard su cui è stabile da un anno.

Enrico Chiesa 5
0 gol, questo basta a giustificare il voto di quello che, ad inizio campionato, era il più prolifico tra i bomber in attività.

Armando Pantanelli 5
Tante papere, troppe per la serie A. Un voto in più per la gran prestazione sfoderata all'ultima giornata che ha consentito al Catania, assieme ai gol di Rossini e Minelli, di restare in A.

Andrea Caracciolo 4
L'airone a Palermo ha smesso di volare. Per lui solo 5 gol e tanta panchina.

Francesco Flachi 4
Tanti problemi per lui, a partire dalle squalifiche, prima per le scommesse e poi per doping. Solo 4 gol per lui, di cui solo 1 su azione.

Messina F. C. 3
3 cambi di allenatore e 5 capitani diversi durante la stagione. Ultimo posto meritato.

Ricardo Oliveira 3
Arrivato al Milan per non far rimpiangere Sheva, per lui 3 gol. 18 milioni buttati al vento.

[Il Punto] Serie A: 38ª giornata

Sono stato assente, per questo "il Punto" della 38ª giornata è arrivato così tardi. A breve pubblicherò anche il Pagellone del campionato e i miei premi individuali.

Nel 38° turno (e ultimo) di Serie A restava da decidere una sola cosa: la squadra che avrebbe fatto compagnia ad Ascoli e Messina in B. Non c'era bisogno di particolare intuito per capire che Milan, Lazio ed Empoli sarebbero andate rispettivamente a Reggio, Siena e Parma in formazione rimaneggiata e senza la minima voglia di vincere. L'unica partita vera è stata Catania-Chievo sul neutro di Bologna. Detto delle vittorie di Reggina, Siena e Parma, in quello che possiamo definire uno spareggio ha avuto la meglio il Catania grazie ai gol di Rossini (21° gol tra i professionisti) e Minelli. La favola Chievo finisce dopo 6 anni con la retrocessione in B dei clivensi. Un'altra cosa che non era ancora stata definita era il numero dei gol di Totti in campionato. Per il capitano giallorosso è arrivata una doppietta (e un rigore sbagliato) contro il Messina nel 4-3 inflitto dalla Roma ai siciliani che gli ha consentito di portarsi momentaneamente in vantaggio nella classifica della Scarpa d'Oro. Altri risultati: Ascoli - Cagliari 2 - 1, Catania - Chievo 2 - 0, Fiorentina - Sampdoria 5 - 1, Inter - Torino 3 - 0, Livorno - Atalanta 4 - 2, Parma - Empoli 3 - 1, Reggina - Milan 2 - 0, Roma - Messina 4 - 3, Siena - Lazio 2 - 1, Udinese - Palermo 1 - 2.

CLASSIFICA

Pos.SquadraGVPSRFRSPti
1Internazionale383071803497
2Roma382297743475
3Lazio3818119593362
4Milan3819127573661
5Palermo38161012585158
6Fiorentina3821107623158
7Empoli38141212424354
8Atalanta38121412565450
9Sampdoria38131015444849
10Udinese38121016495546
11Livorno38101315415443
12Parma38101216415642
13Calcio Catania38101117466841
14Reggina38121511525040
15Siena3891415354540
16Cagliari3891316354640
17Torino38101018274740
18Chievo3891217384839
19Ascoli3851221366727
20Messina3851122376926