Il mio miglior colpo di testa
Christian Panucci segna il gol dell'1-2
Stavolta i protagonisti non sono Carlo Verdone e Silvio Muccino ma Christian Panucci e il Puma v.106 ball da lui scaraventato alle spalle di Gordon sabato sera. Questo però non è il primo colpo di testa di Panucci, ma sicuramente il migliore. In precedenza, infatti, un rifiuto ad entrare in un Roma-Reggina in cui Capello lo aveva tenuto inizialmente in panchina gli costo centodiecimila euro. Una bazzecola, in confronto ad un altro rifiuto di entrare, stavolta ai tempi dell’Inter: Marcello Lippi lo mandò a scaldarsi, poi gli chiese se era pronto ad entrare ed il terzino destro di Savona non lo degnò di risposta. Da allora i rapporti con Lippi peggiorarono sempre più, costandogli il posto in nazionale nell’era da C.T. dell’allenatore viareggino e quindi il mondiale, vinto, del 2006. E proprio dopo il mondiale Panucci era convinto che la nazionale non l’avrebbe mai più neppure sfiorata. A fargli cambiare idea è stato però Donadoni, suo amico e compagno di squadra ai tempi del Milan, che lo ha riconvocato in azzurro tre anni e 3 mesi dopo l’ultima volta in nazionale del terzino destro della Roma, datata 22 giugno 2006, il giorno di Italia-Bulgaria 2-1, ma anche il giorno della partita-farsa Svezia-Danimarca 2-2, che costò agli azzurri l’eliminazione dall’Europeo e a Trapattoni l’esonero. Il Trap andò ad allenare il Benefica, Panucci disse addio alla nazionale visto l’approdo di Lippi sulla panchina azzurra. Il 12 settembre di quest’anno, la svolta: l’Italia gioca una partita decisiva in Ucraina e Donadoni lo richiama in azzurro visto il bisogno di uomini d’esperienza per una partita tanto delicata. Christian risponde presente, e dimostra di valere ancora la nazionale anche nella sfida con la Georgia. Contro la Scozia, dopo aver staccato il pass per Euro 2008, ha esultato soprattutto per aver aiutato un amico, di cui abbiamo già parlato: Roberto Donadoni. I due si sono conosciuti ai tempi del Milan. Milan dove Panucci approdò nel 1993, ad appena 20 anni. In rossonero al primo anno vinse lo Scudetto e la Coppa dei Campioni a cui a breve si aggiunsero un titolo di campione d’Europa under 21 – a cui ne seguirà un altro due anni dopo -, una Supercoppa Italiana ed una Europea. Panucci sembra lanciato verso una carriera di primo piano, e così è, ma non al Milan: un litigio con Sacchi gli fa perdere il posto da titolare, e nel gennaio ’96 fa le valigie ed approda al Real, è la prima meringa italiana. Con i galacticos Panucci vince uno scudetto alla prima stagione e una Champions League alla seconda. Lui però vuole tornare in Italia, e, per farlo, sceglie l’Inter, il posto migliore in cui approdare se sei stato cacciato dal Milan. Ad Appiano Gentile Panucci si allena però per un solo anno, visto che un altro colpo di testa, il suo peggiore, lo porta a litigare con Marcello Lippi, che se ne sbarazza. Tenta allora l’esperienza inglese, al Chelsea di Zola, dove resta però appena mezza stagione, il tempo di giocare 8 partite senza metterla mai dentro e passa al Monaco, dove invece mette il pallone in porta 3 volte in 9 partite. Si guadagna la riconferma nel principato, ma dopo 5 partite estive di campionato, nel 2001 se lo aggiudica la Roma, che aveva già provato a strapparlo all’Inter senza successo. A Roma Panucci trova il suo habitat naturale. In giallorosso approda l’anno dopo lo scudetto, nel 2001/02. Con la Roma è a quota 183 partite, condite da 12 gol. Due di questi sono arrivati il 9 maggio 2007, contro l’Inter nella finale di Coppa Italia, certamente il picco più alto da lui raggiunto in giallorosso. Il 17 maggio dopo la partita di ritorno, ha alzato al cielo la Coppa Italia. E chissà che non possa alzare al cielo un altro trofeo al cielo, il 29 giugno 2008.
Antonio Giusto
Fonte: Sportbeat
5 commenti:
www.pianetasamp.blogspot.com
Ritengo Panucci uno dei difensori italiani più forti degli ultimi 20 anni: immagino il suo enorme cruccio nel vedere Zaccardo alzare la Coppa del Mondo...
Credo possa avere un futuro da centrale,in questo ruolo potrebbe allungarsi la carriera di qualche anno...
Ha pur sempre 34 anni, anche se iniziasse a giocare solamente come centrale non penso che potrebbe giocare per molto tempo ancora.
Bel blog, ti linko subito. ;)
www.pianetasamp.blogspot.com
Si è vero ha 34 anni,però da centrale la carriera gli si allungherebbe di certo e penso,visto la sua classe ed esperienza,che potrebbe far benissimo!
Ti linko anch'io .-)
Panucci andrà quasi certamente all'Europeo ma a 34 anni non puoi pensare di giocare ancora a lungo a buoni livelli. L'Europeo sarà il suo apice.
bello
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