[Grandi] Gaetano Scirea
Gaetano Scirea nasce a Cernusco sul Naviglio, provincia di Milano, il 25 Maggio 1953.
Gaetano fu forse il più grande libero nella storia del calcio. Era dotato di grandissima classe, ma anche di molto fair play: in 513 partite da professionista non si vide mai sventolare in faccia un cartellino rosso.
Squadre di Club
Scirea fa il suo esordio in A con la maglia dell'Atalanta in Cagliari-Atalanta 0-0 del 24 settembre 1972. Al suo esordio però, Scirea non gioca da libero, bensì da difensore esterno. Nel successivo campionato di serie B Scirea comincia a giocare da libero e impressiona i dirigenti della Juve, che lo portano a Torino nell'estate del '74. Nel primo anno a Torino Scirea gioca 28 partite e vince da titolare il suo primo scudetto con la maglia bianconera. Nel '76/'77 Scirea vince, oltre al campionato, anche lo Cappa Uefa, battendo in finale gli spagnoli dell'Athletic Bilbao. Nell'83/'84 Scirea aggiunge anche la Coppa delle Coppe al suo palmarès battendo in finale il Porto. Nell''85/'86 Scirea, grazie al ritiro di Beppe Furino, diventa il capitano della Juve. Nel 1985 Scirea vince, da capitano, anche la Coppa Campioni, nella tragica finale dell'Heysel, e aggiunge anche questo trofeo a questo ricchissimo palmarès. Nell''88 Gaetano Scirea decide che è il momento di appendere gli scarpini al chiodo e, a trentacinque anni, dopo aver vinto 7 campionati nazionali, 2 Coppe Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe, una Coppa UEFA, una Supercoppa d’Europa e una Coppa Intercontinentale, divenendo così, insieme a Cabrini, Brio e Tacconi, l’unico calciatore italiano ad avere vinto tutte le competizioni per club.
Nazionale
Scirea giocò in totale 78 partite in Nazionale, segnando anche 2 gol. Scirea esordisce in Nazionale il 30 dicembre 1975, nella vittoria per 3-2 sulla Grecia. Scirea con la nazionale partecipa a tre mondiali: Argentina 1978, Spagna 1982, poi vinto e per la qualifica al torneo iridato fu determinante la sua rete alla Grecia nell'ultima partita delle qualificazioni, e Messico 1986. L'ultima partita di Scirea in Nazionale è Francia-Italia 2-0, ottavi di finale dei mondiali 1986, che sancisce l'eliminazione degli azzurri dalla rassegna iridata.
Dopo il ritiro a Scirea venne offerto l’incarico di allenatore in seconda della Juventus, come collaboratore di Dino Zoff. Scirea accettò, prendendosi l’incarico di osservatore per conto del tecnico friulano e suo ex-compagno sul campo nella Juventus e in Nazionale. Incaricato da Zoff di osservare un incontro di campionato del prossimo avversario dei bianconeri nel primo turno della Coppa UEFA 1989/90, la squadra polacca del Górnik Zabrze, Scirea partì da Cracovia il 3 settembre 1989 accompagnato da un autista locale che, a causa della crisi e della situazione politica ancora instabile di quel periodo in Polonia, portava nel bagagliaio un paio di taniche di benzina di scorta. Durante il tragitto, purtroppo, la vettura ebbe un incidente, fu tamponata violentemente e la benzina nelle taniche prese fuoco, incendiando il veicolo e uccidendo i due viaggiatori. Essendo l’incidente avvenuto di domenica, la notizia della morte di Scirea arrivò in Italia quella sera stessa, durante la Domenica Sportiva, suscitando lo sgomento degli ospiti in studio, soprattutto del suo ex compagno di squadra Tardelli che era presente in trasmissione.
Da Wikipedia
I tifosi juventini hanno ribattezzato la curva sud del "Delle Alpi" di Torino "Curva Scirea".
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