Primi!
Primi! Sarà anche un bel sogno di fine estate, ma è magnifico essere primi in classifica anche se per poche ore. Be', questi sono i commenti da Bochumer, sotto una cronaca più approfondita (e imparziale) del match.
Il Bochum, 4 punti nelle prime due partite, attende l'Amburgo, a punteggio pieno, al Ruhrstadion. Sugli spalti 30.000 persone, 4.000 giunte da Amburgo, distante 350 km, per incitare la propria squadra.
Parte bene il Bochum, che domina la prima parte di gara, senza però mai rendersi pericoloso. La prima vera occasione, al 34mo minuto, è di Mohamed Zidan, che, dopo aver saltato tre avversari, preferisce concludere anziché servire van der Vaart libero davanti alla porta.
Il vantaggio del Bochum arriva alla fine del primo tempo: rimessa in gioco di Bönig per Dabrowski, che crossa per Epalle, anticipato da de Jong che lascia la palla a centro area, su cui il più lesto ad avventarsi è Stanislav Šesták, 15 reti nella scorsa stagione con l'MŠK Žilina, già due quest'anno con il Bochum. E' il primo gol subito dall'Amburgo in questa stagione dopo 577 minuti di imbattibilità.
Nella ripresa l'Amburgo è più motivato, ma il Bochum continua a far male in contropiede. L'azione più importante arriva al 52', quando Bönig, lanciato da Bechmann, calcia su Rost. Al 60mo l'espulsione di Kompany, reo di un'entrataccia ai danni di Bechmann, cambia il match. Huub Stevens, infischiandosene dell'inferiorità numerica, arretra de Jong in difesa e sostituisce Zidan, al suo posto Ivica Olić. La sostanza, però, non cambia, con il Bochum che si difende bene e riparte con suo temibile contropiede. Stevens, allora, inserisce anche il peruviano Guerrero al posto di Romeo Castelen.
All'82' anche Marcel Koller effettua un cambio: fuori capitan Zdebel, esausto, e dentro Daniel Imhof. 19 secondi dopo Imhof esulta: ha segnato il 2-0 con un gran destro da fuori area. Il match sembra chiuso, ma non lo è, perché all'86' Pfertzel stende Jarolim, per Weiner è rigore, puntualmente trasformato da van der Vaart. Lo stesso Weiner concede 3 minuti di recupero, una rarità per i fischietti tedeschi, che però diventano 5, in seguito all'infortunio di Mieciel, lussazione alla spalla per lui. Gli sforzi dell'Amburgo, però, si rivelano vani, e il Bochum può esultare.
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